Questo numero della Rivista, secondo tradizione, si apre con un lavoro clinico: Alberto Lampignano presenta “La pratica analitica è dire e fare, e andare oltre. Storia di E”.
Segue il Commento di Donatella Rattini e un mio breve parere sul caso. Lampignano attraverso il caso clinico mi permette di introdurre il ruolo della sessualità; nello specifico, come e perchè E, attraverso un sogno, sembri difendersi dalla sessualità femminile.
Rispetto al tema, già attualizzato provocatoriamente da Green in La sessualità ha qualcosa a che fare con la psicoanalisi? (1995), nella Rivista trova spazio la presentazione del libro La sessualità nella psicoanalisi contemporanea, aspetti teorici e clinici (Nep Edizioni, giugno 2024), dove sono curatore e co-autore. Nel libro vengono riprese le relazioni di illustri psicoanalisti nel doppio Convegno (10 giugno 2023, 16 settembre 2023), tenuto, con il medesimo titolo della copertina, dal Corso SPP Adulti di Milano.
Il numero prosegue con due temi sempre inerenti alla psicoanalisi attuale, l’articolo di Secondo Giacobbi “A proposito di ‘auto-svelamento’ e ‘soggettività’ nella terapia psicoanalitica”, e l’articolo di Sara Maccario “Esperienza emotiva… trasformativa. Commento al lavoro ‘Esperienza emozionale correttiva in una psicoterapia psicoanalitica’ di Roberto Carnevali”.
Si conclude con l’articolo “Il bambino in cerca del suo spazio. Un’educazione che favorisca lo sviluppo affettivo-emozionale nel processo di conoscenza del mondo”, in cui Roberto Carnevali propone alcune riflessioni su varie sue esperienze in ambito istituzionale ponendosi in modo critico nei confronti della psicoterapia infantile, e caldeggiando l’idea di una presa in carico del contesto familiare valorizzando la prospettiva relazionale come base per la comprensione della nascita e dello svilupparsi del disagio psichico.
Buona lettura, attendiamo vostri commenti agli articoli presentati, e buona estate a tutti i lettori.