Pratica Psicoterapeutica

Il Mestiere dell'Analista
Rivista semestrale di clinica psicoanalitica e psicoterapia

NUMERO 21
2 - 2019 mese di Dicembre
EDITORIALE
GUIDO MEDRI, UN MAESTRO DI PSICOANALISI SAGGIO E UMANO
di Simone Maschietto

Guido Medri, il nostro Direttore storico, sia del Corso in Psicoterapia Psicoanalitica Individuale dell’Adulto SPP, Milano, sia della rivista on line Pratica Psicoterapeutica, ci ha lasciati martedì notte 8 ottobre 2019.
Guido era autentico, diretto, leale, e sempre umano e disponibile. Abbiamo lavorato circa una quindicina d’anni assieme, lui come Direttore Scientifico e io come Segretario Scientifico. Ci siamo sempre “desiderati e trovati”, bastava uno sguardo e ci capivamo. È stato un grande clinico e un grande psicoanalista. Dico ciò perché spesso mi ripeteva: “Simone prima devi essere un vero clinico, devi capire chi è il paziente e come puoi aiutarlo, dopo psicoanalista, cioè inquadrerai in profondità i suoi fantasmi e saprai come utilizzarli unicamente per farlo stare meglio nella vita”.
Guido aveva una forte personalità; mi sono “arreso” alla sua saggezza e acutezza, mi ha sempre riconosciuto quando avevo ragione; eravamo due lottatori sul ring che sapevano amarsi, scontrarsi, piangere e ridere assieme, nel tempo siamo diventati veramente intimi, e sempre onesti e leali l’uno con l’altro.
Una delle frasi più belle che mi ha detto dopo una supervisione è stata: “Simone, per come sei fatto, nella vita potevi fare solo lo psicoanalista”. Queste parole mi sono entrate dentro, e si sono incise nel mio cuore.
Ci frequentavamo spesso, per anni è stato il mio supervisore, poi lavorando gomito a gomito parlavamo dei nostri pazienti, delle nostre teorie psicoanalitiche – lui partiva rigorosamente da Freud per arrivare alla Psicologia del Sé… –, facevamo progetti scientifici per sviluppare al meglio la nostra SPP e la nostra Rivista. Abbiamo condiviso anche alcuni dispiaceri, come il non essere riusciti ad aprire insieme una struttura clinica con posti letto per pazienti psichiatrici…; poi tra le righe uscivano anche le nostre biografie, ci guardavamo e ci capivamo.
Guido, veramente grazie per come sei stato, ci mancherai molto e ti porteremo sempre con noi.

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